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La ARTGallery ed il suo TEAM sul primo numero della rivista WHAT ELSE...Altre storie

Presentato presso la sala meeting del Grand Hotel Parker’s la nuova rivista ‘What Else..altre storie’.

​Il magazine racconta il volto nascosto delle personalità di spicco napoletane e campane, tutto ciò che il pubblico non conosce, offrendo un punto di vista nuovo ed originale con l’obiettivo principale di “dire altro”, raccontando le "...altre storie":

- storie di personaggi pubblici napoletani, campani e nazionali,

- storie di persone e di impegno sociale, - storie di moda, spettacolo, musica e arte,

- storie di promozione del territorio.

Hanno partecipato all’evento di presentazione, tra gli altri, il sindaco dimissionato di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione,il sindaco del comune di Monte di Procida Giuseppe Pugliese, il regista ed attore Vincenzo Pirozzi, e la scrittrice Stefania Squillante.

Nel primo numero della rivista si propone un interessante confronto tra le bellezze della Riviera Flegrea, Bacoli e Monte di Procida e l’incantevole Parigi, con ampie ed approfondite interviste ai primi cittadini. ‘What Else..altre storie’ nasce nel 2016 a Nola da un’ idea di un pool di specialist del settore, direttore responsabile Geppino Del Covillo, con l’obiettivo principale di “dire altro”, raccontando il volto nascosto di personaggi pubblici napoletani e campani particolarmente impegnati sul territorio, con un occhio attento al sociale, allo spettacolo, alla musica, all’arte, alla moda e al turismo. In linea con lo spirito della rivista il direttore di redazione Nicla Tirozzi, il direttore marketing e rapporti con le istituzioni Paola Anatrella e il direttore artistico e photoeditor Matteo Anatrella.

Al primo numero hanno collaborato: Silvia Del Covillo, Mirco Maestrini,Fabiana Musolino, Maria Teresa Scaf, Stefania Squillante, Annalaura Gaudino ed i fotografi Max Simotti e Martina Esposito.

ARTGallery su WHAT ELSE

“Filosofia è propriamente nostalgia, è l’impulso a sentirsi dovunque a casa propria.  Essa non è una disciplina che si apprende. L'arte e la religione, però, sono sue sorelle. Colui che non conosce la nostalgia non sa filosofare”. Questo è il punto di vista di un grande poeta romantico come Novalis e se oggi si vuole parlare di arte non si può non tenere conto di questa sorellanza con la filosofia.

In effetti, la filosofia, come l’arte è - come ci insegna Lukàcs -, sintomo di uno strappo evidente tra l’io e il mondo, tra interno ed esterno e se a un certo punto del nostro essere parte dell’umanità abbiamo deciso di inventare il figurativo, di dare una forma alle cose, è stato perché questa frattura tra uomo e mondo è diventata evidente. L’arte è fare, almeno nel suo significato originario, è dare forma, cercare di plasmare e allo stesso tempo spalancare enormi voragini che già sono in noi.

E così, quando incontro questo giovane artista napoletano che mi parla del suo progetto di unione tra arte e filosofia, della sua galleria d’arte nel cuore di Napoli, di quanto abbia lavorato per plasmarne anche la forma, penso subito che anche l’atto di trasformazione di un seminterrato in una galleria, di aver visto giusto, di aver guardato con occhi diversi, quelli dell’artista, sia un atto estremo di arte.

Ultimamente si dice che l’arte è morta, che è in crisi, oppure che non si sa cosa si intenda per arte oggi. Di sicuro si è trasformata, come è giusto che sia.

ArtGallery e SalottoLetterario Design nasce dalla mente di EG, Emanuele Giampaolo, perché probabilmente ha sentito l’esigenza di dare spazio a questo: alla partecipazione.

Quando scendiamo in ArtGallery, partecipiamo sempre a qualcosa e non solo agli eventi che animano la struttura, ma diventiamo parte della galleria, entriamo nelle opere, magari con un bicchiere di vino in mano e parliamo di quello che significa per noi vivere la contemporaneità.

Le parole chiave che ci possano dare il senso di quello che significa ArtGallery e SalottoLetterario Design sono “donare”, “creare” e “interagire”.

La possibilità di creare, di esternare la propria personalità e soprattutto la ricezione da parte di un altro soggetto senziente, ci distingue dall’animale. L’arte è comunicazione e concessione; forse la cosa più importante che una persona possa donare è il tempo. Per questo qualsiasi artista, a prescindere dal talento o dalla qualità oggettiva delle sue opere, va rispettato, perché in quello che crea mette un pezzo della propria anima e del proprio tempo, che nulla potrà mai riportare indietro

La galleria quindi si spinge non solo a un’interpretazione visiva, bensì ad una concezione filosofica. Colpisce la presenza di istallazioni come ad esempio la proiezione di un orologio che scorre al contrario con il dettaglio delle lancette in rame con scritta “Pantarei” o l’istallazione al centro del Salotto letterario dell’opera “Possibilità”, una porta con diverse maniglie e il suo metaforico entrare in mondi ogni volta diversi.

In ArtGallery&SalottoLetterario Design niente è lasciato al caso, tutto segue il progetto di esaltazione e fruizione della bellezza. Se è vero che l’arte ha la sua radice nel bisogno che sorge dalla quotidianità, la funzione dell’arte non può essere elitaria o aristocratica. Ognuno ha a disposizione il bello, ognuno può coglierne l’universalità attraverso le opere del singolo artista. Particolare e universale si incontrano.

Ogni artista ha la possibilità di estendere la sua visibilità e la promozione delle sue creazioni, non solo nella ArtGallery e negli eventi organizzati, ma sui vari social e l'enorme lavoro di collegamenti che la ArtGallery crea tra l'Artista, il proprio sito, la propria pagina e quella di tutti gli altri che fanno parte del mondo di ArtGallery&SalottoLetterario Design. Ma soprattutto ArtGallery è il team composto dallo stesso Emanuele Giampaolo, da Francesca di Nardo, restauratrice e pittrice, Matteo Anatrella, fotografo e art director e Melania Panico, poetessa e critico. Quattro menti e anime diverse si sono incontrate per estendere il concetto di galleria, che da struttura fissa ha cominciato a puntare ad altro. I primi passi sono stati mossi proprio in ambito di curatela e promozione degli artisti e dell’arte proprio perché normalmente l’artista non si occupa nello

specifico della propria promozione, essendo concentrato sulla creazione.

La galleria è un posto vivo, energico, fervente e proprio per questo il team ha creato eventi ad hoc in cui gli artisti possono entrare in contatto tra loro. Ed ecco arrivare ARTE NightLive.

ARTE nightLive. “L’arte vissuta di notte”, un evento che inizialmente si è svolto tra le mura della galleria ogni terzo giovedì del mese, rendendo vive le opere in esposizione con LivePerformance, artistiche e non.

La concezione del format ruota intorno a punti ben precisi:

* la presentazione delle opere, presentate in prima persona dagli autori

* la cura dei dettagli,

* la qualità delle opere esposte

Con il tempo sono nate collaborazioni esterne e il concetto di notte dell’arte è stato esportato, per abbracciare più livelli. La galleria da luogo fisico è diventato un concetto, un luogo itinerante che prende la sua forza dal team che lo costituisce. Per questo il salotto letterario che ha già ospitato grandi autori come Davide Rondoni, Rita Pacilio, Luigi D’Alessio, Antonietta Gnerre, e dove si tengono letture poetiche e presentazioni di libri, è diventato viaggio anche in altri luoghi della città, anche non specificamente deputati all’arte. Ogni luogo può diventare ArtGallery.

ArtGallery già subito dopo il suo primo anno di vita comincia a diventare “concettuale”: è il marchio di qualità e creatività che viaggia. Fervono le collaborazioni con le altre città italiane e con i grandi spazi della città di Napoli. Tutto come una grande officina di idee. L’intenzione, in accordo con le istituzioni locali, è quella di ampliare e intensificare gli eventi, utilizzando spazi anche non strettamente dedicati all’arte.

Non c’è posto per la staticità e d’altra parte cosa c’entra la staticità con il divenire e con l’arte?

Melania Panico

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