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#Emozioni

Gli interni della ArtGallery&SalottoLetterario Design

Maria Teresa Scafarelli

Copywriter 'nd Event creative

Ho deciso di dedicare questa pagina agli incontri, alle storie e alle situazioni (eventi, mostre, viaggi) da cui traggo ispirazione.

#POSTI. 21 Gennaio 2016.

Un posto accogliente con richiami retrò. Libri d’arte e una grande lavagna su cui disegnare pensieri.

Un particolare mix di dipinti e sculture che cattura lo sguardo e accende la gioia.

Mi piacciono i posti così. Posti in cui ti viene voglia di osservare oggetti, toccare superfici, ascoltare storie. Posti in cui ogni dettaglio ti dona un’emozione.

Posti in cui anche se vai da solo non ti senti mai solo: bellezza e cultura ti riempiono l’anima saziandola di arte e ispirazione.

E così giovedì scorso sono stata all’ Art Gallery & Salotto Letterario Design di via Bonito 24 per un vernissage. E ho incontrato Giuseppe Tuzzi, artista poliedrico pronto ad arricchire la serata con una sorprendente esibizione.

Cosa può rappresentare un semplice telo nero? Quali possibilità artistiche può racchiudere?

L’artista comincia a dipingere e, all’ improvviso, l’opera si trasforma in una performance dai risvolti inaspettati..

un'immagine della LivePerformance dell'artista Giuseppe Tuzzi alla ArtGallery

Il telo prende vita e assume le fattezze di una donna, sul cui corpo Giuseppe continuerà la sua narrazione visiva.

"L’immaginazione è la nostra capacità di intuire più di ciò che nel mondo ci si accontenta di aver visto e capito. E quella che chiamiamo creatività , altro non è che il coraggio di esprimere fedelmente quell’ “in più”."

Igor Sibaldi

Giuseppe Tuzzi nasce come illustratore e fumettista. La sua versatilità artistica lo porta ad affacciarsi al mondo della pittura partecipando adesposizioni nazionali ed internazionali e ricevendo riconoscimenti per merito. Nel suo curriculum vanta prestigiose collaborazioni con municipalità, televisioni, cinema e case editrici.

Hanno scritto di lui: “La ricerca costante della realtà porta Giuseppe Tuzzi ad una visione sempre più interna ed intima delle figure e dei soggetti realizzati, per mostrarne i pensieri più nascosti e più veri. Personaggi grotteschi o pensieri astratti prendono così vita da volti rappresentati alla stregua di maschere; sono i simulacri con i quali i soggetti camuffano al cospetto degli altri la loro vera identità, seguendo le convenzioni comuni che guidano il nostro modo di interagire e di comportarci in società.“


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