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Poesie Metropolitane - Quando la parola scritta incontra L’urbano


Poesie Metropolitane è un movimento di giovani accomunati dalla passione per la poesia. Il nome del progetto richiama la Metropoli o meglio, il forte legame che esiste tra la Parola scritta e l’Urbano. Fondatori del Movimento sono Rosa Mancini (agente pubblicitario) e Alessandro Tolino (Imprenditore partenopeo). Successivamente sono entrati a far parte a pieno ritmo anche Maria Concetta Dragonetto (giovane poeta) ed Emanuele Giampaolo (Artista Partenopeo) formando un Team solido e determinato. Scopo principale di Poesie Metropolitane è di portare, nel vero senso del termine, la poesia in giro per la città, attraverso una vera e propria Affissione di Bellezza della Poesia in Zone Degradate dell’Urbano come: muri imbrattati, lamiere abbandonate, strade anonime, pannelli e tutto il recuperabile in città. Lavorano a stretto contatto con il Sociale cercando di Fare qualcosa di innovativo ma allo stesso tempo utile, insomma, ridare il “Bello” a ciò che non è “Bello” e “Unicità” a ciò che risulta agli occhi del passante ‘Anonimo’ e ‘Inutile’. I contenuti degli inediti sono realizzati dal Movimento e da Tutti quelli che sposano la Causa di Poesie Metropolitane, attraverso la pubblicazione di esse nella pagina facebook |Poesie Metropolitane|, inviando via messaggio Le poesie, tra cui sono accettate anche Riflessioni ed Aforismi. Tutto il materiale viene visionato dal Movimento e poi vengono estratti degli Stralci, successivamente utilizzati, previa autorizzazione dello Scrittore, all’interno delle azioni con l’Urbano di Poesie Metropolitane.

Poesie Metropolitane non è solo Affissione di bellezza ma bensì un movimento che vuole entrare in contatto anche con gli abitanti della città è presente sotto diverse Forme, non solo manifesto quindi… niente è programmato “possiamo essere manifesto, adesivo, Segnalibro, possiamo rappresentare Scuole, Eventi, manifestazioni estemporanee” afferma Rosa Mancini, fondatrice del progetto.. “Le idee? Le idee nascono dal Movimento, ognuno di noi porta al Movimento un’idea e cerchiamo di realizzarla , niente di più semplice, stiamo lavorando per una seconda azione, l’idea è stata proposta e subito accettata con entusiasmo da Emanuele Giampaolo, per il momento non vi svelo niente lo scoprirete presto, grazie ad Emanuele il 21 gennaio 2016 saremo presenti nella sua ArtGallery al Vomero, Napoli, per la presentazione dell’idea e l'intero progetto”.

Il Progetto si rifà a diverse Forme artistiche. La prima azione avviene il 4 dicembre scorso, quando alcuni negozianti di Vico Vasto a Chiaja e Via Vetrieria sposano l’idea e acconsentono al Progetto di manifestarsi su una lamiera abbandonata di circa 70 mt ai piedi di un Palazzo imprigionato da anni dai ‘Lavori in corso’, nel corso di un evento organizzato dai negozianti , che hanno dato vita recentemente a “Quartierino D’Autore” . Il 4 dicembre inizia l’avventura di ‘Poesie Metropolitane’: 20 manifesti per 20 Versi estratti da alcune poesie inedite. Attraverso questa azione Poesie Metropolitane ha dato alla Strada una sua unicità: la presenza di Poesie su una lamiera abbandonata. L’evento ha risposto molto bene, tanto che se vi capita di fare una passeggiata da quelle parti potrete verificare che le poesie sono ancora li e intatte e che nessuno ha violato la bellezza di trovarsi di fronte un verso dedicato a Napoli o all’amore per la vita. Questo a Testimonianza che la Bellezza non da fastidio a nessuno, anzi è forse un modo per migliorare le cose e renderle importanti. Tutto è in movimento, tutto è Poesie per L’urbano, tutto questo è Poesie Metropolitane.

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