SCRITTO DA LORENZO RICCIO ON 23 OTTOBRE 2015. POSTATO IN MOSTRE
Qualche mese fa la redazione di QdN aveva già parlato QUI della "Art Gallery & Salotto Letterario Design" di Emanuele Giampaolo. Uno spazio nuovo, in via Bonito 24, creato immaginando una casa e un ritrovo per gli artisti emergenti della scena napoletana che potessero liberamente esporre ed appoggiarsi alla galleria. A pochi mesi di distanza la galleria è ora pronta al vernissage della prima mostra ufficiale, “ARTE nighLive”, con artisti provenienti da tutti i luoghi dalla Campania pronti a dimostrare la propria volontà di portare un pezzo di arte nel cuore del Vomero.
La Galleria, sempre aperta al pubblico che può liberamente passeggiare e assaporare le novità dell’arte figurativa napoletana, si basa sulla filosofia della condivisione, una realtà che siamo sempre più spinti ad apprezzare attraverso l’evoluzione tecnologica, che permette agli artisti meno in vista di trovare un trampolino di lancio, stante il fatto che ormai la pubblicizzazione di un’opera è sempre più legata alla figura di chi lo promuove. Del resto, come ci ricorda il fondatore Emanuele Giampaolo, “ArtGallery&SalottoLetterario Design è un nuovo open space dedicato all’arte e alla cultura dove gli Artisti hanno e stanno trovando un luogo nuovo, familiare, dove discutere e confrontarsi. E' un laboratorio di idee messe lì a galleggiare tra persone ed artisti di ogni genere intente a coglierle. Una galleria d’arte che funziona come un social network, che dà la possibilità ad artisti noti e meno noti di mettersi in rete e farsi conoscere al pubblico.”
Il termine francese vernissage, ormai entrato nel lessico comune, era originariamente utilizzato per l’usanza degli artisti di invitare amici e patroni all’ultima “verniciatura” di un opera appena finita, poi successivamente trasformato in un evento mondano; la mostra si propone di recuperare il significato originario del termine e ciò lo si intende anche dal nome dell’evento, “ARTE nightLive”, permettendo così ai visitatori di interagire con gli autori delle opere, immersi anche loro nel fermento della visita, sempre pronti a illustrare e svelare gli elementi più segreti delle loro opere.
Molti artisti, partenopei e non, hanno abbracciato con passione quest’iniziativa partecipando attivamente sia all’allestimento sia allo svolgimento della mostra. La serata si è svolta accompagnata dalla musica che aleggiava in filodiffusione tra le stanze della Art Gallery ammirando sculture e quadri, incontrando di persona gli autori stessi delle opere come: Giuseppe Mucci, Antonio Testa, Antonio Sannino, Nino D'Amore, Ciro D'Alessio, Antonio Conte, Leonardo Amendola, Gabriella Teresi, Lino Chiaramonte, Antonio Lubrano Lavareda, Roberto Maiorca, e tanti altri.
Tra gli artisti presenti e in esposizione, si potevano ammirare le opere del Maestro Ianuario e della figlia d'arte Margaret che ha anche deliziato il pubblico con un’esibizione canora, i "Tourus" del maestro Mucci ed i chiodi del maestro Antonio Testa, appartenente ad una delle famiglie storiche di Pozzuoli, che non ha bisogno di tempera e acrilico per dare vita e forma alla sua arte, ma di chiodi e martello, tecnica utilizzata sin dagli anni ’60, dopo essere stato rapito dai mosaici pompeiani.
Meritano anche una particolare attenzione le straordinarie Street View del maestro Sannino, l'esplosione a colori della Teresi, D'Alessio e Chiaramonte (Pach), nonché gli impulsi comunicativi di Antonella Esposito e Marco Conte, la metafisica di Luminita, le sculture uniche della Belfiore e Marylisa (Mimì) accompagnate dalla Street Art di Slate.
Non sono mancate le illustrazioni di Tuzzi, l'artista popolare Antonio Conte, l'astrattismo figurativo della Mugnolo e della Iovine, la suggestione del Maiorca, l'irriverenza astratta della Voglio, le geometrie della Manzi ed ultimi, ma non per rilevantza, i patron dell’esposizione Eg con il suo surrealismo, le Murrine della Martorano (Clè) le infinite casette della Di Nardo.
La notevole affluenza di artisti e visitatori dimostra che la realtà di Art Gallery, nata dall’idea di Nicola Crispino che ha dato la spinta al team composto dai già citati Emanuele Giampaolo, Francesca Di Nardo e Rosy Martorano, di creare un avamposto dell’arte figurativa nel cuore del vomero si sia dimostrata una scelta lungimirante.